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La seconda edizone delle vite del Vasari

La seconda edizone delle vite del Vasari



La seconda edizione ha però perso molto dell'antica unità interna. È chiaro il suo avere lavorato coprendo di aggiunte e cancellature i fogli di stampa di un esemplare; cos'ì si spiegano molte rappezzature e molte sviste gravi, così che certe cose vengono ripetute due volte, come la Vita del Peruzzi.
Notiamo che il suo materiale è notevolmente cresciuto. Per il solo Cinquecento entrano 34 biografie nuove e i viventi vengono ora considerati, anche se inseriti in una Appendice a loro riservata. Compare, come detto, la sua biografia, seppur laconica e affrettata. Accanto ai ritratti già nominati troviamo anche i disegni.
Vasari ora si sente scrittore apprezzato e si impegna a migliorare il suo stile, pur a scapito della fresca naturalezza della I versione. Mancano accenni poco professionali che prima comparivano, come i pettegolezzi sulla moglie ancora viva di Andrea Del Sarto. In definitiva la figura del Vasari scrittore è molto più affascinante e interessante nella I oiuttosto che nella II edizione, pur dovendogli grande riconoscenza per la fatica e il materiale aggiunto.

Tratto da STORIA DELLA CRITICA D'ARTE di Gherardo Fabretti
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