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Filosofia dello spirito in Hegel. Spirito oggettivo



Lo spirito oggettivo: è il momento in cui lo spirito si realizza anche esteriormente nella concretezza delle istituzioni storicamente esistenti. È qui che egli esprime la sua famosa affermazione: Tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale. Con questa frase Hegel vuole dire che tutto quello che appartiene alla razionalità non può non essere reale (ma non nel senso di esistere necessariamente, come una cosa che deve per forza essere in quel modo e non in un altro, ma nel senso di essere concreto) poiché la ragione e la realtà sono per lui la stessa cosa. Lo Stato allora, che è manifestazione della ragione assoluta, non può non esistere. Anche lo spirito oggettivo si divide in:
diritto astratto è la prima manifestazione dello spirito oggettivo; esso infatti si manifesta dapprima nella persona giuridica ossia in tutti gli individui che per il solo fatto di esistere sono portatori di diritti.
La moralità l’universalità del diritto astratto viene concretizzata e interiorizzata nella coscienza morale la quale è responsabile delle leggi che dà a sé stessa.
L’eticità esprime la fusione tra l’universalità del diritto astratto e la concretizzazione della legge in una coscienza individuale; essa si manifesta nella vita di un popolo. La caratteristica principale dell’eticità è allora la concretezza.

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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