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Principio di ragione in Fichte



Il terzo principio suona come all’interno dell’Io, l’Io pone all’Io divisibile un Non-io divisibile. L’io a cui il Non-io si oppone non è secondo Fichte l’Io considerato in senso assoluto come principio primo di ogni attività pratica e conoscitiva, bensì un Io divisibile ossia un Io individuale ed empirico in cui l’Io assoluto si rifrange. L’opposizione allora è un’attività interna all’Io assoluto che si esplica come opposizione reciproca tra un’insieme di Io divisibili (le singole coscienze) e un insieme di Non-io altrettanto empirici (i singoli oggetti del mondo esterno).

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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