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Stadi della teoria dell'indagine in Dewey



Ma esistono alcuni passaggi intermedi tra le due situazione. Infatti prima che la situazione si determini passa ad essere una situazione problematica. Una volta definita questa situazione l’individuo deve formulare un’idea, intesa come una previsione generica sul tipo di soluzione che si intende dare. Ma tale idea fornisce solo un suggerimento vago, ma non consente ancora il passaggio all’azione pratica. Per risolver intanto la vaghezza dell’idea si deve utilizzare il ragionamento che formalizza l’idea traducendola in un linguaggio simbolico. Tale formalizzazione può avvenire attraverso il senso comune oppure attraverso il linguaggio della scienza. Sarà soltanto attraverso l’esperimento che si tradurranno le fasi precedenti di ricerca in azione pratica. Bisogna però notare dice Dewey che sia l’idea che il ragionamento hanno in sé carattere operativo poiché non consistono in una mera analisi teorica, ma implicano anche delle scelte che indirizzano. Ancora una volta allora pensare e agire sono facce di una stessa medaglia, dunque non sono separati ma si compenetrano. Se l’esperimento ha esito positivo si giunge ad un giudizio finale e quindi ad una scelta che porta all’azione concreta. Con il giudizio la conoscenza è acquisita e l’analisi terminata. Le proposizione che utilizziamo durante l’indagine non sono da considerarsi né vere né false, ma soltanto come strumenti che ci aiutano a chiarire l’idea e a verificarla poi sperimentalmente.

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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