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Struttura della personalità in Frued. Es, Io, Super-Io


Struttura della personalità:

 es => parte impulsiva, irrazionale, animalesca; 
superio => eccesso opposto dell’es: è la coscienza morale che sorge gradualmente nell’uomo, ciò che tnde a reprimere gli impulsi dell’es. 
L’io è ciò che sta tra l’es e il superio che deve mediare tra le due tendenze. 
L’io si può tradurre come un continuo tentativo di equilibrio. Esso è sempre soggetto a oscillazioni: la personalità è sempre dinamica anche da adulti. In una persona sana è indispensabile che esista equilibrio: se prevale l’es l’individuo avrà difficoltà a rapportarsi con gli altri a causa della sua eccessiva impulsività che lo porterà a fare ciò che vuole. Se prevale il superio ci si troverà di fronte ad un soggetto represso. 
La formazione del superio parte dall’infanzia. Un bimbo tenderà ad agire per istinto poiché in lui il superio è inesistente: il superio si concretizza nei genitori, gli insegnanti che sostituiscono solo provvisoriamente e in fase precise della sua vita il superio che nel bimbo deve man mano formarsi. Se un bimbo verrà sempre soddisfatto e assecondato avrà problemi di egoismo e sarà sempre tendente all’amor proprio.
Al contrario un eccessiva repressione dei genitori potrebbe portare nevrosi che inducono l’individuo all’asocialità. Sono due allora le pulsioni che nell’uomo si confrontano e a volte si combattono: eros (pulsione alla vita, l’istinto di perpetuare la specie, spinta alla progressiva affermazione di sé) e tanatos (istinto distruttivo che nascostamente ognuno possiede, o addirittura autodistruttivo che a volte può condurre al suicidio).

Tratto da STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA di Carlo Cilia
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