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Giuseppe Saitta allievo di Gentile

Fu allievo di Gentile all'Università di Palermo. Dopo l’insegnamento liceale, ricoprì all’università di Bologna le cattedre di filosofia morale e di filosofia teoretica. Ex sacerdote, il suo idealismo si distacca da quello del maestro per un più radicale immanentismo ed una accentuata polemica antireligiosa. Tale polemica caratterizza anche le sue ricerche storiografiche, fra cui sono fondamentali quelle sulla filosofia rinascimentale.
- Vito Fazio Allmayer
Filosofo, nato a Palermo il 21 novembre 1885, morto a Pisa il 14 aprile 1958. Studiò all'università di Palermo, dove ebbe maestro Giovanni Gentile; insegnò quindi filosofia teoretica in quella Università e dal 1951 storia della filosofia all'università di Pisa. Fu uno dei più fervidi esponenti dell'attualismo, e lavorò particolarmente intorno ai temi della libertà, della moralità e della storicità, teorizzando il nesso dialettico atto-fatto come azione morale o processo onde i soggetti empirici si risolvono nel farsi del soggetto trascendentale, in cui si unificano e per cui comunicano fra di loro. Questa esperienza morale è, per il F.-A., la stessa esperienza storica, per cui costruiamo un sistema di eventi, l'accaduto, che chiamiamo natura e che costituisce l'insieme delle condizioni degli eventi futuri. Il fatto accaduto non è causa determinante, ma condizione. In tal modo, secondo il F.-A., si evita sia il determinismo che l'arbitrio, essendo condizione quel passato che, risoluto e valutato, consente l'inserzione nostra nel futuro.
- Ugo Spirito.
- Augusto Guzzo.

Tratto da STORIA DELLA PEDAGOGIA di Gherardo Fabretti
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