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La pedagogia della lifelong education


GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E LA PEDAGOGIA DELLA LIFELONG EDUCATION. Si deve agli organismi internazionali e al dibattito da questi promosso, l'approfondimento teorico di questa concezione educativa. L'educazione permanente rientra nel campo dell'educazione degli adulti e comprende forme assai diversificate di iniziative e di interventi, ciascuna delle quali definisce i propri obiettivi in relazione alle variabili che ne caratterizzano la natura (scopo, tipo di utenza, contesto, ecc.). Comune a tutta l'educazione permanente degli adulti è tuttavia una intenzionalità educativa orientata su tre obiettivi di fondo:
- Lo sviluppo dei soggetti, nel senso della loro autonomia nel comprendere, valutare e scegliere la propria vita come cittadini, lavoratori e detentori di ruoli sociali;
- Lo sviluppo della società, sotto il profilo culturale, economico e politico, tenuto conto della sua complessità e dell'accelerato ritmo di cambiamento;
- Lo sviluppo degli aggregati sociali nei quali avviene - a diversi livelli - l'incontro tra le potenzialità e le scelte individuali e le scelte collettive (lavoro, famiglia, associazionismo, ecc.).
Nei confronti dei soggetti a cui l'Eda si propone, le finalità comuni a ogni tipo di attività di educazione degli adulti (e in questo senso prioritari, quale che ne siano gli scopi ed obiettivi specifici) è quella di incrementare le loro capacità di: a) Imparare ad imparare, nel senso di costruire significati in relazione alle esperienze di vita, di lavoro, di cittadinanza;
b) Aumentare il benessere fisico, culturale, economico, sociale e civile; c) Partecipare come cittadino, nel senso di contribuire consapevolmente, responsabilmente ed efficacemente ai processi di democratizzazione come pratica della libertà propria e altrui nel rispetto di diritti e doveri uguali per tutti. Tali finalità si realizzano adottando strategie che:
- favoriscono il processo di apprendimento, nelle dimensioni cognitiva, operativa e relazionale;
- stimolano a utilizzare consapevolmente il lavoro della mente, nelle dimensioni fruitiva, normativa e creativa;
- rispettano l’autonomia delle diverse individualità circa tempi e modi di apprendere, esprimere, interpretare, scegliere, decidere, comunicare, agire.

Tratto da STORIA DELLA PEDAGOGIA di Gherardo Fabretti
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