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Studio dell'essere supremo



Com'è affrontato lo studio dell'essere supremo? Qui si parla di come è inquadrata tale figura da vari studiosi. Pettazzoni forma la sua teoria come reazione a quella di Schmidt. Schmidt: "monoteismo primordiale"= si allude a un dio unico primordiale. l'umanita avrebbe sentito il bisogno di una ragionevole causa, con attributi di dio unico. Pettazzoni sostiene invece che il monoteismo si formerebbe da un preesistente politeismo. Dal supremo onnisciente di una religione primitiva si va al sommo dio del politeismo e al dio unico della religione politeista. Accoglie la critica di Schmidt all'inizio su almeno un punto: mentre all'inizio aveva considerato tutti gli esseri supremi dei primitivi come esseri celesti, poi passò ad ammettere una pluralità di esseri supremi, in relazione ad esempio ai luoghi e alle condizioni in cui sorgeva il culto. Schmidt dice che in periodi di dispersione politeistica è comunque riconoscibile un profilo di essere supremo...Mentre Pettazzoni all'inizio voleva scrivere un opera sullo sviluppo del monoteismo nella storia delle religioni, che non completò, soprattutto perchè non sviluppò il problema della formazione degli dei supremi nelle religioni politeistiche. In un testo del 55, "l'onniscienza di Dio", egli fa alcune considerazioni sulla figura di Iuppiter. Precisiamo comunque che Schmidt e Pettazzoni avevano divergenze ideologiche: il primo, etnologo, si dice professare "realismo critico", nato dal fallimento del materialismo..il secondo è su un concetto di cultura orientato e risolto nell'umano (l'uomo è libero di esprimere e creare la sua civiltà e religione).

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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