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Concezione estetica di Ellen Key e Maria Montessori

Concezione estetica  di  Ellen Key e Maria Montessori

In Ellen Key e Maria Montessori Concezione estetica dell’ambiente educativo =>  il bello educa
Ellen Key sosteneva la valenza pedagogica dell’architettura e dell’arredamento scolastico, suggerendo di decorare le aule con opere d’arte. L’ambiente sereno e riposante, esteticamente curato, si qualifica anche per la pedagogista italiana un elemento fondamentale per l’apprendimento infantile.

La Casa dei Bambini sembra perciò ispirarsi all’ideale della Key:Il miglior elemento ‘costruttivo’ dell’educazione sta nell’ordine, nella pace, nella bellezza della casa L’atmosfera limpida e calma in cui genitori e bambini vivono liberi e fidenti, sì che nessuno sia estraneo agli interessi degli altri, ma ognuno conservi la propria libertà, e nessuno usurpi i diritti altrui, ma tutti siano pronti ad aiutarsi a vicenda se occorre, è l’ambiente in cui l’altruismo e insieme l’egoismo necessario trovano il loro vero sviluppo, e l’individualità il suo miglior terreno.


Tratto da STORIA DELLE TEORIE DELL'INFANZIA di Selma Aslaoui
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