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Religione e Cultura della Russia moscovita


RELIGIONE E CHIESA
La religione aveva un ruolo di primi piano e rifletteva l’andamento dello Stato, tanto che all’espansione e al rafforzamento di quest’ultimo corrispose un’evoluzione della Chiesa moscovita e Mosca ottenne un proprio patriarca.
LO SCISMA (raskol = scisma/vecchi credenti)
Michele aveva creato una commissione per risolvere gli errori contenuti nei testi liturgici, ma ben poco si riuscì a fare fino all’elezione nel 1652 del patriarca Nikon: quando il nuovo patriarca affrontò il problema, molti gli si rivoltarono contro e lo accusarono di eresia. Per sconfiggere gli oppositori; Nikon tentò di ottenere la massima autorità e il massimo sostegno per la sua riforma, ma gli oppositori si rifiutarono di piegarsi alla sua autorità, vista anche la rottura del patriarca con lo zar Alessio. Venne così convocato un nuovo concilio che depose Nikon visto la sua aspirazione al potere supremo e riprese in esame le sue riforme, che alla fine vennero approvate. I vecchi credenti rifiutarono di sottomettersi ai nuovi riti e la persecuzione contro di loro divenne la norma,; tuttavia essi riuscirono a sopravvivere e a riorganizzarsi sotto la guida dei fratelli Denisov, scindendosi in popovcy (con preti) e bezpopovcy (senza preti).
Il raskol fu l’unico grande scisma della Chiesa ortodossa e costituisce l’opposto della Riforma: in Occidente i cristiani di ribellarono alle autorità ecclesiastiche perché aspiravano ai cambiamenti, mentre in Oriente i credenti si ribellarono per non intendevano accettare nessuna modifica.

LETTERATURA
È il periodo in cui si sviluppa il linguaggio cancelleresco basato sulla parlata moscovita, che si affianca all’uso del linguaggio popolare che sostituisce lo slavo ecclesiastico.
Si possono individuare 3 tipi di testi:
    •    scritti di carattere religioso [agiografie, menologi (calendari con le vite dei santi narrate in   corrispondenza delle relative feste), -> opere teologiche, sermoni e Domostroj (amministrazione della casa) di Silvestro forniva consigli al capofamiglia    per una corretta gestione della casa e della vita quotidiana)]
    •    letteratura laica dell’Occidente (cavalleria, amor cortese, poesia sillabica)
    •    letteratura orale (racconti e canti che commemorano eventi importanti, byliny e poemi religiosi improvvisati da pellegrini e mendicanti)

ARTI
L’architettura lignea trovò grane espressione nella realizzazione delle chiese (Chiesa di San Basilio il Beato), mentre l’edilizia manifestò tutto il suo splendore con la continuazione del Cremlino.
La pittura di icone continuò grazie anche all’emergere di 2 nuove scuole (quella degli Stroganov e quella per i pittori di icone dello zar), ma venne insidiata dall’arrivo della pittura laica occidentale.

ISTRUZIONE
La grandezza dello Stato esigeva una preparazione dei funzionari e lo sviluppo dell’istruzione è testimoniato da un’abbondante documentazione: oltre all’istruzione già presente nelle città, si svilupparono delle scuole più progredite e a Kiev Mohila (Moghila) fondò un’accademia sul modello dei collegi gesuiti (1633) [paradosso perché una cultura orientale utilizza per difendersi dalla minaccia polacca un modello occidentale].

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