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Civiltà minoica nella storia greca



Per convenzione si fa iniziare l'età del bronzo intorno al 3000, anche se i processi iniziali partono nel neolitico (IV). L'antica età del bronzo è periodo di innovazioni, con la formazione di nuovi insediamenti, crescita demografica e l'emersione di centri di potere come manika, Micene e Cnosso a Creta, o Troia. Si intensificano gli scambi e circolano oggetti tra cui i metalli. Colin Renfrew spiega queste trasformazioni con l'introduzione della policultura mediterranea (1972), con l'aggiunta di vite e olivo ai cereali classici. Sherratt nell'81 parla invece di novità legate all'aratro, ma il tutto non è chiaro. Le trasformazioni ora riguardano la Grecia centrale e meridionele più le isole. Modello dell'invasione: si è sostenuto che in Egeo sia giunta una popolazione di ceppo indoeuropeo e con caratteristiche guerriere = i Greci, provenienti forse dall'Asia centrale e a sostituzione degli indigeni neolitici. Ma è un ipotesi con molti limiti. Ne sono state formulate altre: alcuni dicono che dal III millennio ci sia stato un degrado del territorio legato agli sfruttamenti, altri parlano della venuta di una fase di clima arido..solo a Creta gli indizi di complessita sociale emersi nel III millennio trovano ulteriore sviluppo nella formazione dei primi palazzi.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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