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Divide et impera

Chi si trova in una situazione particolarmente vantaggiosa, è portato a sfruttare le divisioni degli altri a proprio vantaggio. Ad esempio, accettando l’alleanza di Corcira gli Ateniesi intendono aizzare il più possibile Corinzi e Corciresi gli uni contro gli altri per poter entrare successivamente in guerra, dopo che si erano reciprocamente indeboliti. Lo stesso ragionamento viene fatto dai Persiani, per i quali, secondo quanto suggerito da Alcibiade, risultava assai più economica questa politica: con l’uscita di modeste somme, e da una posizione assolutamente intoccabile, lasciare che i Greci si sbranassero tra loro per soverchiarsi (VIII.46). 

Tratto da TEORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI di Elisa Bertacin
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