Skip to content

La relationship di un'alleanza

2. relationship = il contesto situazionale del comportamento. Le relationship si collocano tra la struttura e l’interaction; in pratica, sono il condotto attraverso il quale gli effetti strutturali si trasmettono al comportamento. Allo stesso modo, le caratteristiche interne degli Stati influenzano l’interaction soprattutto attraverso i loro effetti sulle relationship. 
Le principali componenti delle relationship sono: 
1. gli allineamenti e le alleanze = sono essenzialmente le aspettative nell’essere appoggiati, ostacolati, o ignorati dagli altri Stati nelle future interazioni. Gli allineamenti sono simili alla struttura, dal momento che non hanno a che fare con il come le risorse e le capacità sono aggregate nel sistema. Essi, però, completano la struttura, specificando come le unità sono in relazione l’una con l’altra. 
Potremmo affermare che le alleanze hanno un effetto quasi-strutturale nei sistemi multipolari: esse, infatti, identificano chiaramente amici e nemici e aggregano potere tra gli amici, seppure in maniera provvisoria e temporanea. Simili effetti sono provocati direttamente dalla struttura nei sistemi bipolari. 
2. gli interessi in conflitto e in comune. Snyder fa alcune importanti distinzioni. Una prima distinzione è tra 
o interessi intrinseci = obiettivi che hanno un valore in sé, slegato cioè dalla lotta per il potere. Essi includono valori economici, morali e di prestigio; 
o interessi strategici = sono strumentali = sono valutati non in sé, ma per il loro contributo alla protezione o alla promozione di altri interessi in futuro. Sono interessi definiti in termini di potere. Tipici interessi strategici sono il controllo dello spazio territoriale, delle fonti energetiche, o particolari caratteristiche geografiche. Derivano ampiamente dalla struttura del sistema internazionale e dagli allineamenti che si formano al suo interno. 
o interessi reputazionali (come gli interessi strategici, sono strumentali = sono valutati non in sé, ma per il loro contributo alla protezione o alla promozione di altri interessi in futuro. Sono interessi definiti in termini di potere). Derivano dallo scambio di promesse: chi non onora l’impegno non può aspettarsi che l’altro lo faccia; inoltre, lo Stato che ha fama di “alleato inaffidabile” vedrà compromessa la propria credibilità e troverà maggiori difficoltà nello stringere accordi in futuro. 
Un’altra distinzione è tra 
o interessi generali = si riferiscono al sistema internazionale nel suo complesso 
o interessi particolari = sono incentrati su paesi o su obiettivi specifici. 
I conflitti tra interessi generali sono molto più difficili da risolvere attraverso la negoziazione, rispetto ai conflitti tra interessi particolari, perché implicano disaccordo sulla distribuzione del potere e dei valori nel sistema. 
Inoltre, quando succede che gli interessi generali e quelli particolari siano in contrasto, chi ha la precedenza dipende da quanto la minaccia generale sia percepita seriamente. 
La differenza tra interessi generali e interessi particolari viene spesso usata per distinguere tra 
 - alleati occasionali: in genere, soprattutto nei sistemi multipolari, gli interessi generali, come l’equilibrio contro un aggressore, creano alleanze temporanee, che, una volta svanita la minaccia, tendono a cambiare; 
 - alleati permanenti: generalmente, le alleanze che si basano su interessi particolari comuni sono a lunga durata. 

NB: gli interessi in sé non sono relationship: per esserlo, devono essere in conflitto o condivisi ⇒ non esiste alcuna relationship quando gli interessi sono semplicemente differenti, cioè compatibili, ma non condivisi. 
3. le capacità = non sono né una caratteristica strutturale né delle unità, ma sono una relationship tra Stati. Denotano un potenziale esito di un’interazione militare ⇒ formano un collegamento esplicito tra la struttura del sistema e l’interazione tra unità. Le capacità vengono definite da Snyder come la misura degli assetti militari, reali e potenziali, detti “risorse di potere”, intese non tanto in senso aggregato, ma riferite ai mezzi a disposizione di uno Stato rispetto ad un altro, in una data situazione. 
4. la dipendenza = è tra alleati quello che le capacità sono tra avversari: entrambi i concetti, infatti, hanno a che fare con il potere relativo delle parti di danneggiarsi a vicenda. In particolare, la dipendenza si riferisce all’ammontare del danno che gli alleati possono farsi a vicenda, abbandonando l’alleanza o tradendo le aspettative di appoggio. 
NB: l’influenza relativa degli alleati dipende non solo dalla loro potenza militare relativa, ma anche dalla necessità relativa che ognuno ha dell’aiuto dell’altro. 
La dipendenza può essere 
o simmetrica o asimmetrica: quando gli alleati sono asimmetricamente dipendenti, il meno dipendente avrà maggiore influenza; 
o alta o bassa: quando la mutua dipendenza è alta, l’alleanza sarà molto coesa; viceversa, se la dipendenza è bassa, l’alleanza sarà molto fragile. 

Tratto da TEORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI di Elisa Bertacin
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.