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I media e l’esperienza storica degli “uffici stampa”


La complessità del sistema dei media deriva soprattutto dalla struttura geografica allungata dell’Italia, che presenta forti contraddizioni. 
Esistono 6/7 quotidiani nazionali (Milano - Roma) e 107 testate quotidiane dei capoluoghi di provincia
Ci sono poi innumerevoli bisettimanali e settimanali sparsi su tutto il territorio. Ma non dimentichiamo la radio e la televisione che hanno avuto uno sviluppo fortissimo e poi un consolidamento negli ultimi anni. Per questo l’Ufficio stampa nella sua accezione classica e tradizionale non esiste più: la stampa, infatti, rimane un settore importante ma circoscritto nel mondo mediatico. Infatti c’è una crisi dei lettori dei quotidiani (unica eccezione: “Il sole 24 ore”) per cui l’unica soluzione sarebbe trovare formule informative convincenti e semplici per l’informazione di servizio (perché non è vero che l'info di servizio non fa notizia).
Crescita esponenziale di Internet: la P.A. si deve dotare di un efficiente sistema di presenza on-line.
C’è un ulteriore elemento di difficoltà: i cittadini faticano a distinguere tra le attività del governo (esecutivo, Giunta regionale) e dell’assemblea legislativa (Parlamento, Consiglio), identificando entrambe con la sola Regione.

Tratto da TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA di Priscilla Cavalieri
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