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Transizioni democratiche


Le transizioni possono avere inizio ma non essere mai portate a termine benché il potere non passi nelle mani di un nuovo regime autoritario. La nostra definizione ci salvaguardia dall’illusione elettoralistica per la quale una condizione necessaria per cui si possa parlare di democrazia, l’esistenza di libere elezioni, viene considerata condizione sufficiente.
Includendo nella nostra definizione anche la necessità di raggiungere un certo grado di consenso sullo specifico compromesso istituzionale necessario per dar vita ad un governo democratico diamo particolare risalto al processo decisionale interno all’arena democratica. Divergenze di opinioni tra democratici intorno a problemi quali stato unitario o federale, monarchia o repubblica possono sollevare interrogativi sulla legittimità del governo democratico emergente. Un disaccordo continuo e profondo tra elite politiche e la maggioranza della popolazione non porta a un consolidamento democratico.
Nei regimi non democratici i detentori del potere spesso sostengono che alcuni mutamenti liberalizzanti da loro introdotti sono sufficienti per avere una democrazia. Introdurre criteri chiari che indichino cosa sia effettivamente necessario perché una transizione possa dirsi compiuta consente all’opposizione democratica di dimostrare più facilmente quali cambiamenti aggiuntivi siano ancora indispensabili da adottare.
Nella maggior parte dei casi dopo il completamento della transizione democratica restano ancora molti compiti da assolvere, condizioni da stabilire, atteggiamenti e abitudini da coltivare prima che una democrazia possa considerarsi consolidata. Quali sono le caratteristiche di una democrazia consolidata?
Per democrazia consolidata intendiamo una situazione politica in cui la democrazia sia divenuta l’unica alternativa politica esistente ovvero sia the only game in town.
Dal punto di vista dei comportamenti, la democrazia diventa l’unica alternativa quando nessun gruppo politico significativo cerca seriamente di rovesciare il regime democratico o di attuare una secessione dallo stato.
Dal punto di vista degli atteggiamenti la democrazia diventa l0unica alternativa politica quando anche in presenza di gravi crisi politiche ed economiche la maggior parte delle persone ritiene che qualsiasi mutamento politico debba collocarsi entro i parametri posti dalle regole democratiche.
Dal punto di vista costituzionale, la democrazie diventa l’unica alternativa politica quando tutti gli attori del sistema politico si abituano al fatto che il conflitto politico si risolverà entro un quadro di norme stabilite e che violazioni di tali norme saranno al tempo stesso presumibilmente inefficaci e costose.
Con il consolidamento la democrazia diventa routine, parte integrante della vita sociale, istituzionale e psicologica oltre che elemento centrale delle strategie per ottenere successo.

Tratto da TRANSIZIONE E CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO di Filippo Amelotti
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