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Controindicazioni ed effetti indesiderati della ultrasuonoterapia

CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI INDESIDERATI DELLA ULTRASUONOTERAPIA


Gli ultrasuoni non vanno applicati in corrispondenza dell’aia cardiaca e sui tessuti specializzati (metafisi fertili, testicolo, ovaio), che possono essere danneggiati.
Lesioni tubercolari evolutive, trapianti ed innesti; particolari precauzioni vanno adottate allorquando si eseguono applicazioni sul rachide di pazienti con esiti di laminectomia per possibili danni alle strutture intravertebrali. 

Gli ultrasuoni hanno le stesse controindicazioni dei mezzi fisici che agiscono con la produzione endogena di calore:
• osteoporosi ad alto turnover, 
• presenza di frammenti metallici, 
• vene varicose, 
• tromboflebiti, 
• presenza di pacemaker, 
• arteriopatie obliteranti, 
• emorragie, 
• mestruazioni, 
• neoplasie, 
• esiti di processi tubercolari
• gravidanza.

Effetti indesiderati
Durante il trattamento con ultrasuoni si possono verificare delle ustioni. Queste si formano se la dose erogata è eccessiva e se, utilizzando un’emissione di un fascio continuo, la testa emittente rimane ferma nella stessa zona di trattamento.
Sinergismi La terapia ultrasuonica può essere praticata in sinergismo d’azione con mezzi fisici e farmacologici. La sonoforesi, ottenuta sostituendo all’usuale mezzo di contatto (olio di vaselina, acquagel) un gel medicamentoso è oggi di pratica largamente diffusa.
Il sondinator è un’apparecchio composito per il trattamento associato mediante vibrazioni soniche e correnti di Bernard.

Tratto da ULTRASUONOTERAPIA di Stefania Corrai
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