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Ultrasuonoterapia: definizione

ULTRASUONOTERAPIA: DEFINIZIONE


L’orecchio umano percepisce le vibrazioni acustiche con frequenza compresa fra 16000 e 17000 periodi il secondo. Queste vibrazioni acustiche sono definite suoni, mentre ci si riferisce, col termine d’infrasuoni od infrasuoni, alle vibrazioni acustiche con frequenza variabile da 1 a 16000 periodi al secondo e col termine d’ultrasuoni alle vibrazioni acustiche con frequenze superiori a 17000 periodi al secondo.
Gli ultrasuoni possono essere prodotti naturalmente ed artificialmente. In natura gli ultrasuoni sono espressi da alcune specie animali. Lo squittio del pipistrello che è percepito dall’orecchio umano, rappresenta soltanto il sottofondo sonoro delle emissioni ultra-acustiche di quest’animale.
La prima applicazione delle vibrazioni meccaniche può essere fatta risalire al 1938, quando gli ultrasuoni furono utilizzati su una donna affetta da sciatalgia.
La definizione che ne consegue è pertanto la seguente: L’ultrasuonoterapia è quella tecnica fisioterapica che sfrutta a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dagli ultrasuoni.

Tratto da ULTRASUONOTERAPIA di Stefania Corrai
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