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I viaggi di Leibniz

Si reca poi a Londra in missione diplomatica per volontà del principe di Magonza, e qui incontra Collins, bibliotecario della Royal Society. Si imbatte negli scritti di Newton e scopre che qualcun altro, come lui, ha parlato del calcolo infinitesimale. Sorge tra i due una disputa sulla paternità della scoperta che vede vincitore lo scienziato inglese.
Prima di tornare in Germania e accettare l’incarico di bibliotecario presso la corte di Hannover, si dirige in Olanda, dove incontra Spinoza e un biologo olandese le cui teorie saranno fondamentali per la messa a punto del concetto di monade: la biologia portava avanti la tesi che nella cellula fosse inscritta la storia dell’organismo.
Nel 1691 fonda la rivista Acta eruditorum. Si dirige poi a Roma dove incontra il gesuita Grimaldi, di ritorno da un’esperienza missionaria in Cina. È notevolmente affascinato dai suoi racconti e col gesuita intrattiene uno scambio epistolare. Ebbe contatti anche con Vincenzo Viviani, matematico e astronomo italiano allievo di Evangelista Torricelli e Galileo Galilei.
A Berlino, l’11 luglio 1700, fonda, col sostegno del principe elettore1 Federico III di Brandeburgo, l’Accademia delle scienze prussiane.

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