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FISIOLOGIA DEL BISOGNO


Il desiderio si lega al piacere. Esistono comportamenti di carving, comportamenti compulsivi che finalizzano l’intera esistenza a un obiettivo limitato (azzardo, dipendenza..) in cui vi è la presenza di un bisogno spasmodico per un risultato. Il desiderio e il piacere costituiscono due esperienze distinte in cui l’ipertrofia di una può condurre il sistema a squilibri patologici come le dipendenze.
Il desiderio è il processo anticipatore dell’esperienza di piacere e si innesca a partire da un assaggio di piacere preventivo che l’organismo desidera tornare a esperire. Le traversie del desiderio costituiscono la spina dorsale dell’azione umana con la conclusione del raggiungimento di una tappa di soddisfacimento di piacere ritrovando poi la percezione di potere; tutto ciò costituirebbe l’articolazione del sistema agente “essere umano” che interagisce con un ambiente.
Il desiderio quindi si indirizza sia nei confronti di esperienze di crarving, ma anche nei confronti dell’ordine superiore del piacere, il desiderio del potere. Il potere costituisce pertanto il massimo dei risultati conseguibili da un organismo vivente e per tale ragione una sorta di piacere a sé stante.
Il potere consisterebbe nel possedere schemi efficaci di conseguimento di piacere e la capacità di cambiare per accomodamento degli stessi schemi. Potere come controllo sulla realtà che consente di allargare le proprie competenze su sollecitazione delle stimolazioni ambientali.

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