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La condizione femminile in India

India: nell'antica società vedica indiana le donne partecipavano insieme agli uomini alle attività religiose e sociali. 
Il passaggio alla società post-vedica (300 a.C.) ha peggiorato la condizione femminile. I processi di modernizzazione iniziano con l'amministrazione inglese. Una legge del 1829 vietò il matrimonio delle ragazze sotto i 14 anni e la tradizione del sati, il rito di sacrificio della vedova che si lasciava uccidere sul rogo insieme al cadavere del marito. 
La virtù femminile, secondo questa tradizione, si esalta attraverso la dedizione allo sposo, fino al sacrificio. Il rito del sati segnava il completo annullamento della personalità della donna. Abolire questo rito fu difficile perché era profondamente radicato nella cultura indiana, così come il rito del purdah, che poneva le donne in una condizione di reclusione all'interno della famiglia. Le donne parteciparono attivamente alla lotta di liberazione guidata da Mahatma Ghandi e nel '35 ottennero il diritto al voto. Oggi la costituzione prevede la parità di diritti. 

Tratto da ANTROPOLOGIA SOCIALE E CULTURALE di Giulia Dakli
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