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Come creare un programma educativo?

Documentario: voce fuori campo/speaker + immagini+ musiche : la comunicazione avviene tramite il montaggio delle immagini con il commento anonimo dello speaker. Non c'è la certezza scientifica, ma c'è la forza delle immagini accompagnata dalla parola.
Studio televisivo: molto più interessante, nello studio il divulgatore assume su di se l'onere di essere il portatore della verità.  All'inizio il presentatore chiamava lo zoologo (es.) per parlare dell'argomento --> figura autorevole. Oggi: il presentatore fa anche la parte dello studioso --> si autopromuove come "esperto di tutto" --> apparenza : il presentatore diventa convincente anche se non è vero che sa tutto --> operazione molto difficile: capacità di essere convincenti, di avere un modo di parlare che non da noia, che da la possibilità di entrare nelle materie che non conosciamo.
Molto convincenti = successo: Piero Angela, Alessandro Cecchi Paone, Milo D'Amato,  Angelo Lombardi (convincente perché portava in studio gli animali).
Settore dove non c'è un ricambio generazionale : Piero Angela.
La didattica in televisione è complicata, importante e molto difficile --> bisogna tenere gli spettatori attenti --> DIVERTIMENTO
La televisione didattica viene relegata in un angolo per far posto alla televisione di spettacolo e informazione : la qualità non fa audience se non la si colloca in spazi che hanno una fedeltà (tipo geo&geo, Alle falde del Kilimangiaro o Quark). Piero Angela ha un grande potere, in quanto ora quello che lui dice è verità per la fiducia che il pubblico ha riposto in lui.
Programmi di Rossellini : qualità che ha la capacità di convincere e che è nuova --> elemento di novità molto importante.
Rossellini : film per la televisione di personaggi molto importanti come Socrate, i Medici etcetc.. 200-250 milioni di lire per 2 ore di programma (1/4 del film di Leonardo da Vinci di Castellani --> inguardabile, costato molto di più rispetto ai film di Rossellini, molto più belli)
Rossellini uomo molto affascinato dal non-rifinito, dal non-finito --> limite/angoscia della regia. Non cerca la perfezione. Parte dal fatto che appunto non esiste, e quindi lascia delle imperfezioni. Queste imperfezioni che si notano aggiungono verità al film --> successo.
Luigi XIV: Rossellini racconta la presa di potere di Re Sole attraverso la moda. Nel film riproduzione lentissima --> storia/verità rinchiusa nella vita quotidiana (finishing dei vestiti etc..), immagini che arrivano da un altrove e hanno un elemento di novità.
Rossellini non vuole raccontare se stesso attraverso le sue opere. Non vuole dimostrare, vuole mostrare --> grande rispetto verso chi guarda.

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