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Guenon e l'Esicasmo



Come Guenon inizia ad interessarsi di Esicasmo (come via iniziatica di difficile accesso)? Nel 73 Mihail Valsan recupera uno scritto di Guenon degli anni 30: "vi sono ancora possibilità iniziatiche nelle forme tradizionali occidentali?", dove si fa differenza tra riti religiosi (misticismo=passivo e sentimentale, ascetismo=con metodo ma privo degli scopi del metodo iniziatico) e riti iniziatici. Si parla di somiglianze dhikr-mantra e assenza di esoterismo in occidente. Quelle organizzazioni come la Massoneria e il Compagnonaggio sono in realtà separate dalle forme tradizionali religiose. Conclusione drammatica: gli occidentali devono conoscere ciò o volgersi a forme tradizionali "che non sono fatte per loro". Ma nello scritto Guenon accenna a possibilità esoteriche del cristianesimo Orientale. Dice che anche se vi sussistesse un'iniziazione, può esservi solo nei monasteri. Valsan giudica l'articolo il primo attestato di un interesse di Guenon per il cristianesimo. orientale. Cosa spinse Guenon a interessarsi all'esicasmo? Il Mutti dice che dopo che Schuon fu muqqadam per l'Europa della Tariq di Al-Allawi, tra gli aspiranti che andarono nelle sedi da lui aperte c'erano molti rumeni tra cui Mihail Vaslan e Lovinescu, che aderirono all'islam, e M. Avramescu che nel 36 si stabilì nel cristianesimo ortodosso. Ciò non provocò la riprovazione di Guenon, che anzi coglie occasione per approfondire l'esicasmo..infatti scrive un articolo per memra, la rivista di Av. Forse fu attraverso Vaslan che però Guenon si procurò la "teologia mistica della chiesa d'oriente" di V. Lossky. Vediamo che nel nov. 45 Guenon pubblica 2 articoli su "studi tradizionali"..in questi annovera tra gli orientali i cristiani d'oriente. Nelle loro chiese infatti la vita contemplativa non è una forma di passività, ma una forma superiore di attività. Inoltre fa notare che il misticismo nelle forme orientali del cristianesimo è diverso dalle forme occidentali, confrontando i "pazzi in Cristo", folli per nascondere i propri doni spirituali, e i majadhib mussulmani, che vivono uno stato iniziatico. Comunque alla fine G vuole dire che il misticismo ortodosso è diverso da quello occidentale e più vicino alle prospettive iniziatiche. Qui cita Lossky.

Tratto da ASCESI ESICASTA di Dario Gemini
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