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Misticismo e ortodossi



Forse dipese da preconcetti dogmatici, o tentativi d’inserimento nel terreno d’incontro da parte di certi esoterismi. Comunque fenomeno fondamentale fu la diaspora in occidente di molti teologi ortodossi costretti ad abbandonare la Russia dopo l’avvento del bolscevismo. Vedi Bulgakov, Florovskij ecc.. Ciò propiziò l’avvicinamento a una teologia per l’occidente, nata anche con strutture per la ricerca e docenza..Molti studi furono fondamentali (vedi quelli di Behr-siegel, Evdokimov,  Vyseslavcev), ma in particolare quelli della “scuola di teologia mistica” (Lossky e Meyendorff tra altri) che riconsiderano Palamas e l’aspetto dottrinario e non solo la preghiera dell’esicasmo. Quest’indirizzo vanificò le critiche alla Barlaam di occidentali e portò il dibattito su un piano di alta dignità speculativa. Qui comunque confronteremo le 2 prospettive dottrinali, teologia del S Cuore e teologia mistica della chiesa orientale. Possiamo rivolgerci a 4 aspetti: mistico, ascetico, escatologico e iconografico. E’ un studio storico comparativo.

Tratto da ASCESI ESICASTA di Dario Gemini
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