Il potere patogeno in Escherichia Coli

Il potere patogeno in Escherichia Coli

Escherichia coli è uno dei più versatili patogeni umani. Normalmente presente nella popolazione intestinale dell'uomo e dei vertebrati, alcune sottopopolazioni possiedono differenti fattori di patogenicità e divengono, di conseguenza, capaci di provocare gravi malattie. Un primo gruppo di E.coli patogeni è rappresentato dagli uropatogeni, perché rappresentano l'agente etiologico più frequente ed importante di infezioni (endogene) delle vie urinarie. Le sottopopolazioni uropatogene di E.coli sono in genere produttrici di emolisina e sono dotati di particolari adesine (fimbre) in grado di garantire l'adesività del batterio alla superficie delle cellule della mucosa delle vie urinarie, necessaria all'inizio del processo infettivo. Un altro importante gruppo di E.coli patogeni è rappresentato dagli enteritogeni, agenti etiologici di enteriti, particolarmente gravi tra i bambini nella prima infanzia. L'azione patogena di quest'ultimi batteri si deve alla loro capacità di invadere la mucosa intestinale (crasso) provocando lesioni infiammatorie e di produrre tossine in grado di agire sulla mucosa intestinale (tenue) provocando la comparsa di sintomi diarroici. Inoltre E.coli è probabilmente il più frequente agente di meningite neonatale. Le tossine più comuni nei ceppi patogeni sono tutte delle esotossine di tipo A-B: le tossine termolabili o LT (simile nella struttura e nel meccanismo d'azione alla tossina colerica, ossia attraverso una cascata di segnali aumenta la formazione di cAMP stimolando la secrezione di acqua ed elettroliti al di fuori della cellula), le tossine termostabili o ST (con una struttura e un meccanismo d'azione diverso da LT, ma con un effetto finale molto simile infatti alterano il trasporto di ioni sodio e cloro a seguito della fosforilazione di proteine di membrana) e le tossine Shiga-like o SLT I e II (dopo una serie di segnali a cascata bloccano la sintesi proteica e causano la morte della cellula).