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La risposta neoconservatrice alla neoliberalizzazione

La neoliberalizzazione in stati autoritari come la Cina e Singapore sembra convergere con il crescente autoritarismo in stati neoliberisti quali USA e GB. Gli USA si allontanano dai principi del neoliberismo nella loro preoccupazione per l'ordine quale risposta al caos degli interessi individuali e per l'interesse per una morale esagerata come collante sociale per mantenere lo stato al sicuro dai pericoli interni ed esterni. Per ripristinare l'ordine è necessario esercitare coercizione. I neoconservatori esaltano dunque l'importanza della militarizzazione. I valori morali divenuti cruciali in USA sono prodotti dalla coalizione creatasi negli anni '70 tra gli interessi di classe ed economici delle elite e una base elettorale che faceva capo ad una maggioranza morale di operai bianchi scontenti = nazionalismo culturale, virtù morale, cristianesimo evangelico, famiglia e diritto alla vita, opposizione ai nuovi movimenti sociali (femminismo, diritti gay, ambientalismo). Il nazionalismo è tornato in auge in una certa misura in opposizione ai principi neoliberisti, ma allo stesso tempo lo stato neoliberista ha bisogno di un certo tipo di nazionalismo per sopravvivere.  La diffusione del potere neoconservatore, se non direttamente autoritario, mette in evidenza i pericoli che possono sorgere quando vi sono nazionalismi in competizione tra loro. Per evi tare una catastrofe bisogna respingere la soluzione offerta dai neocon alle contraddizioni del neoliberismo.

Tratto da BREVE STORIA DEL NEOLIBERISMO di Giulia Dakli
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