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Definizione e contenuti degli atlanti contemporanei

Per atlante si intende una raccolta di carte, prevalentemente a piccola scala, ordinata secondo determinate intenzioni e visuali. Il termine comparve per laprima volta nell'opera di Mercatore e sostituì le più antiche denominazioni di Theatrum e Speculum. Fra le espressioni cartografiche, gli atlanti sono quelli che godono di maggiore diffusione e possono essere definiti come una summa dei progressi e di certe problematiche inerenti sia alla cartografia che ad altre discipline. Negli ultimi 160-180 anni, poco è cambiato dal punto di vista impostazione concettuale e inquadramento ideologico, mentre invece ci sono stati molti cambiamenti in relazione alle loro qualità e contenuti formali, con il conseguente miglioramento delle modalità e caratteristiche espressive, all'aumento degli esemplari e alla diversificazione tipologica di questi, intesa come tendenza verso il tematismo e la specializzazione. Quindi, valutando anche la destinazione delle raccolte in oggetto, allestite da una parte ai fini di soddisfare le esigenze di un pubblico assai vasto ed eterogeneo, dall'altra quelle di uno più specializzato, si sono stabiliti due raggruppamenti di base: gli atlanti geografici e gli atlanti tematici.

Tratto da CARTOGRAFIA E TERRITORIO NEI SECOLI di Elisabetta Pintus
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