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Nascita e crescita della FIAF


La federazione, a partire dai 4 membri fondatori, ha ampliato notevolmente il numero dei propri affiliati, giungendo nel 1993 ai 60 membri effettivi. È dunque ormai in una dimensione mondiale che si muove ed opera con le sue molteplici attività. Le tappe di questo processo sono però state condizionate dalle vicende della storia: l’interruzione più drammatica è avvenuta in corrispondenza dello scoppio della seconda guerra mondiale, e subito a ridosso della fondazione della Fiaf (1938) - [1939 New York secondo incontro dei membri Fiaf per definire le cariche dei membri fondatori; 1940 il congresso previsto a Berlino per il 20 agosto venne annullato]. L’attività della neonata fondazione si fermò quindi per 4 anni e rimase solo una continuità simbolica garantita a Parigi. La ripresa ufficiale è affidata al congresso di Parigi 1946. A partire da quest’anno, in sintonia con il generale clima di ripresa del dopo guerra, si è verificato il decollo vero e proprio: le adesioni da tutte le parti del mondo si sono moltiplicate fino a raggiungere nel 1959 già il numero di 33 membri. Prese così il via la reale collaborazione tra gli archivi di film sostenuta da una rete di rapporti internazionali ampia e efficiente, per niente condizionata dall’assetto politico mondiale nel clima della guerra fredda [1948 Gosfilmofond a Mosca, è un istituzione di stato]. L’organizzazione interna della federazione trovò una definizione più puntuale con l’inizio degli anni ’60 quando fu avviata l’istituzione delle diverse commissioni, gruppi di lavoro costituiti da esperti a cui si è affidata la cura dei grandi problemi relativi alle attività degli archivi di film: conservazione, catalogazione, documentazione, programmazione.

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