Dal romanzo al film per l'insegnamento della lingua. Contessa di Parma e La donna della domenica

Dal romanzo al film per l'insegnamento della lingua. "La contessa di Parma" e "La donna della domenica"

1 – Considerazioni sui testi scelti
    Per la progettazione di questa mia unità didattica ho scelto tre film quasi interamente girati a Torino tratti da relativi testi letterari, anche se Contessa di Parma (di Alessandro Blasetti, 1937) non nasce da un romanzo per la sua sceneggiatura è stato coinvolto uno scrittore di rilievo come Mario Soldati, nei quali, inoltre, il ruolo delle protagoniste permette un’analisi sulla figura femminile nello spettacolo e nella società.  
    Contessa di Parma, La donna della domenica (di Luigi Comencini, 1975) e I giorni dell’abbandono (di Roberto Faenza, 2005) costituiscono un panorama  rappresentativo dell’arco temporale all’interno della storia del cinema, pertanto possono fornire una visione esaustiva dell’evoluzione del costume e della società del nostro paese incluse le tematiche delle differenze di genere e del contesto urbano. Come anticipato poco sopra, per la sceneggiatura di Contessa di Parma Blasetti chiamò a collaborare con lui Mario Soldati, che si accingeva a quel tempo alla carriera cinematografica; mentre Comencini trasse la sua opera cinematografica dal giallo omonimo di Fruttero & Lucentini scritto nel 1972, il loro primo e più popolare  componimento, adattato dagli autori Age & Scarpelli, figure di primo piano della commedia all’italiana. Faenza si basò per il suo film su un racconto recente di Elena Ferrante, scrittrice reduce dal precedente successo di L’amore molesto, anch’esso adattato per il cinema.