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Prospettiva discorsiva


PROSPETTIVA DISCORSIVA: in ogni comunicazione è in ragione delle condizioni contestuali che il senso delle nostre parole comincia ad emergere. I dispositivi discorsivi sono dei costruttori, veicoli del senso psicologico che le persone danno alle proprie azioni entro specifici contesti. Il senso è il prodotto della relazione tra il contenuto dei discorsi e il suo contesto.
-L’atto linguistico: gli uomini fanno delle cose con le loro parole e il linguaggio è un’azione che assume degli scopi in ragione del contesto in cui si colloca, quindi il dire è un’agire sociale. La comunicazione discorsiva ha valenza performativa e il senso del discorso è dato dal fatto che ciò che viene detto è affermato in un certo momento, luogo e in ragione di una relazione tra soggetti specifici. Austin: gli atti linguistici sono: Atti locutori (le azioni vanno in corrispondenza all’emissione di certi suoni); Atti illocutori (atti che si compiono durante il parlare e corrispondono alle intenzioni comunicative del parlante); Atti perlocutori (dire qualcosa).
Qualsiasi scambio comunicativo consiste nell’utilizzare enunciati per realizzare un effetto sull’interlocutore entro un certo spazio relazionale. I parametri che definiscono un discorso sono il perché, il chi/a chi, il cosa e il come.
-Posizione semiotica, posizione-Io,voce polifonica: posizione semiotica, ovvero come le persone sono e si sentono posizionate rispetto alle altre in una produzione discorsiva. Cioè come il parlante, attraverso le sue parole, si sposta e riposiziona socialmente nel discorso che si sta sviluppando. Quindi i partecipanti al discorso si muovono in esso scambiando e incrociando le proprie posizioni semiotiche. Inoltre ogni parlante esprime una specifica posizione-Io che è il vertice da cui una persona da voce alla propria prospettiva e la sua posizione viene anche definita anche come voce. L’incontro fra le voci produce sempre dei segni e questi assumono senso entro i contesti.
-La “cornice di senso”: la cornice di senso che si definisce in un certo contesto discorsivo assumerà le forme specifiche del dialogo che si svolge e produrrà un’influenza nel contesto da parte degli attori. Il senso che emerge nel discorso è la dimensione condivisa che da ai soggetti la sensazione di starsi scambiando aspetti definiti della propria realtà sociale.
Ciò viene definito come Narrazione Generativa: il prodotto dello scambio/negoziazione tra  i soggetti che appartengono ad uno stesso ambito sociale, che si qualifica come rete di significati orientati in uno specifico contesto di vita.
Infine, i processi inferenziali attivati in uno scambio negoziale fra gli attori di un certo contesto sono responsabili dell’organizzazione delle cornici di riferimento entro le quali gli individui possono orientarsi modo adattivo rispetto all’ambiente.

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