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Il problema dei limiti spaziali in materia tributaria

Il problema dei limiti spaziali in materia tributaria


Il problema dei limiti spaziali in materia tributaria è stato risolto in una prospettiva più articolata che tende a distinguere i diversi profili disciplinari e applicativi, individuando per ciascuno di essi i limiti e principi propri:
1. si deve innanzitutto precisare che per il diritto tributario non operano norme volte a regolare i conflitti tra leggi di ordinamenti diversi.
Si tratta di una circostanza che, tuttavia, non dipende da una qualche particolarità della norma tributaria trovando la sua spiegazione nel fatto che le situazioni giuridiche soggettive rilevanti per il diritto tributario hanno natura legale così che non si pone il problema dell’individuazione della legge regolatrice la quale è, e non potrebbe che essere, quella costituente la fonte diretta della situazione giuridica soggettiva stessa;
2. un secondo profilo rilevante è quello che attiene ai limiti c.d. formali di efficacia nello spazio della norma in quanto tale, cioè come atto normativo.
A tale riguardo il diritto internazionale non limita l’efficacia o la validità della norma nello spazio, talché anche una legge che volesse imporre obblighi tributari ai cittadini o ai residenti di altri Stati per fatti o situazioni realizzati all’estero sarebbe, sotto il profilo del diritto internazionale, perfettamente legittima;
3. sempre con riguardo ai limiti formali si deve osservare la legge tributaria non presenta caratteri differenti dalle altre leggi dello Stato, talché, considerata come atto normativo, il suo ambito di validità e di efficacia è identico a quello di ogni altra legge;
4. i problemi più rilevanti si pongono, però, per ciò che attiene ai cosiddetti limiti materiali e derivano dalla circostanza che, non esistendo norme di conflitto, è certamente possibile che la medesima situazione di fatto costituisca la fatti specie di due (o anche più) norme di ordinamenti diversi.
In questo caso lo stesso soggetto sarà titolare dal lato passivo di più obbligazioni tributarie (ossia debitore di più tributi a favore di diversi Stati) sorte in relazione alla medesima situazione di fatto.
Questa eventualità (cosiddetta doppia imposizione giuridica internazionale) non è vietata dal diritto internazionale come dimostra chiaramente, peraltro, la prassi di regolare e disciplinare queste situazioni attraverso convenzioni internazionali (i trattati contro le doppie imposizioni);

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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