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La dichiarazione dell'imposta comunale sugli immobili


Considerato che il presupposto dell’imposta è rappresentato dal valore del patrimonio immobiliare di ciascun soggetto passivo e, cioè, un fatto che è tendenzialmente costante nel tempo, il legislatore ha ritenuto che, nonostante il carattere periodico dell’imposta, la dichiarazione presentata per il primo periodo di imposta in cui il presupposto si verifica abbia effetto anche per gli esercizi successivi fino a che non intervengano modifiche di ordine qualitativo o quantitativo.
L’obbligo di dichiarazione fa capo, di norma, a ciascun titolare di diritti reali.
Tuttavia, questa regola subisce due eccezioni: la prima si ha con riguardo ai casi in cui una pluralità di soggetti sia titolare di più diritti reali sul medesimo immobile, in quanto in tale ipotesi è prevista la possibilità di presentare una sola dichiarazione congiunta per tutti i contribuenti; la seconda eccezione è costituita dagli immobili, suscettibili di avere autonoma rendita catastale, oggetto di proprietà condominiale, nei quali casi, infatti, la dichiarazione deve essere presentata dall’amministratore del condominio per conto di tutti i condomini.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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