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Nozione di redditi diversi


Fanno parte dei redditi diversi varie altre ipotesi reddituali, che possono essere indicate mettendo in rilievo la categoria tipica a cui sono ricollegabili, e in cui non possono ricomprendersi per mancanza di un elemento essenziale.
Abbiamo innanzitutto i redditi di natura fondiaria, la cui quantificazione non è data dal catasto, ed i redditi delle sublocazioni: tali redditi sono inseriti nella categoria di redditi diversi perché la determinazione catastale è un elemento essenziale della categoria dei redditi fondiari.
Sono redditi diversi i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, ed i redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e simili, che non fanno parte dei redditi di lavoro autonomo (in pratica, i casi in cui redditi sono percepiti da soggetti diversi dall’autore o inventore).
La mancanza di abitualità è anche la ragione per cui sono inseriti tra i redditi diversi i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente.
Abbiamo poi una serie di fattispecie di varia natura, vale a dire:
a. i redditi derivanti dalla concessione in usufrutto ed alla sublocazione di beni immobili, dall’affitto, locazione, noleggio e concessione in uso di veicoli, macchine e altri beni mobili, dall’affitto e concessione in usufrutto di aziende;
b. le vincite delle lotterie, dei giochi, concorsi a premio, ecc…;
c. i premi ricevuti come riconoscimento di meriti artistici, scientifici e sociali.
Abbiamo, infine, una formula di chiusura di portata generale, riguardante i redditi che derivano dall’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere.
Inoltre, come già anticipato, rientrano nella categoria di redditi diversi anche i proventi illeciti che non sono classificabili in alcuna delle categorie di reddito.
Data la eterogeneità dei redditi contenuti in questa categoria, le relative regole di determinazione non sono uniformi.
I redditi diversi, a differenza di quelli di capitale, sono tassati al netto delle spese ed oneri di produzione e non sono soggetti a ritenute alla fonte.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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