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Le principali correnti dell'etica ambientale

L'etica ambientale iniziò come una critica delle pratiche sociale ambientali, ma il campo è cresciuto fino a diventare una vera e propria nuova area della business ethics.  Ci sono almeno quattro differenti correnti che riguardano consumi, sviluppo economico, espansione multinazionale del business e i loro effetti sull'ecosistema. 
La prima trova il maggior sostegno negli scienziati, ecologisti e filosofi che lavorano nel campo dell'etica ambientale, e afferma che il consumo e la crescita economica che hanno alimentato l'economie dei paesi industrializzati non sono sostenibili, sono ecologicamente distruttive e irrealizzabili nei paesi meno sviluppati.
La seconda corrente sostiene che nonostante (o a causa) dello sviluppo economico la Terra non è così in pericolo, che non si stanno esaurendo le risorse naturali, che lo sviluppo tecnologico crea dei processi efficienti e puliti e che la biotecnologia aumenta la produzione di cibo ogni anno. In effetti abbondano le opportunità di rifornire di cibo il crescente numero di persone e favorire le crescita economica nei paesi meno sviluppati: le multinazionali hanno l'opportunità e anche la responsabilità di espandersi in tutte le aree del mondo in via di sviluppo.
La terza corrente afferma invece che se stiamo o no esaurendo le risorse e distruggendo il pianeta,  la natura conserva comunque un valore di per sè, e per questo le aree desertiche, i laghi, i fiumi, le spiagge e le praterie sono importanti e dovremmo introdurre il valore di tali elementi anche nel processo di espansione economico e consumistico.

Tratto da CORPORATE RESPONSIBILITY di Valentina Marchiò
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