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Provvidenza e cura degli dei nel "De natura deorum"



Cotta consiglia di non discutere in pubblico di questi argomenti per non distruggere il culto dello stato. Non è probabile anzitutto che quella materia da cui tutto è nato non sia nata dalla provvidenza degli dei ma che abbia avuto forza e natura proprie..infatti se la materia non è stata creata da Dio, neanche gli elementi lo son stati. Qui c'è una lacuna sulla trattazione sulla provvidenza, forse provocata da qualche scriba cristiano. Grazie alla ragione si compie tanto il bene quanto il male, il primo da pochi e raramente, il secondo da moltissimi, così sarebbe stato meglio se gli dei non ci avessero dato nessuna facoltà razionale, piuttosto che avercela data con effetti così disastrosi. La ragione apporta vantaggi a pochi. Quindi se gli dei si son presi cura degli uomini perchè han donato loro la ragione, allora si son curati solo di quei pochi cui han dato un ragione virtuosa..ma non è ammissibile che gli dei immortali si sian presi cura solo di pochi. Quindi non si son presi cura di nessuno. Voi controbattete dicendo che molti usan male i benefici degli dei...ma anche i misfatti vengon realizzati con la ragione e l'ingegno. In verità Dio si è limitato a darci la ragione, il resto dipende da noi. Se tanti mali son legati all'uso della ragione, come congiure, processi ecc, allora gli dei han dato agli uomini la malignità, il crimine e la frode. E poi spesso chi fa buon uso della ragione è schiacciato da chi ne fa uno cattivo. Ma voi insistete nel dire che la colpa non è degli dei. Quindi se gli uomini convertono in inganni e malignità la ragione data dagli dei immortali con buona intenzione, sarebbe stato meglio non darla al genere umano. E non potete ammettere che la vostra provvidenza non sapeva che l'uomo avrebbe sbagliato l'uso della ragione. Se gli dei avevan veramente a cuore il genere umano allora dovevan creare buoni tuti gli uomini, sennò il perchè di tutte le ingiustizie verificatesi nella storia e nelle quali i cattivi han la meglio sui buoni e indisturbati? vedi la morte di Socrate o zenone di elea.  Anche i casi di cattivi che agirono malissimo e vissero negli agi e senza punizioni son numerosi. Voi dite che gli dei come i re non si occupano dei piccoli affari..i mortali però sono soliti dire che tutti i beni vengon loro dagli dei, ma nessuno ha mai detto di aver ricevuto da Dio la virtù..comunque il giudizio unanime dei mortali è: la fortuna va chiesta a Dio, la saggezza trovata in noi stessi. La speranza, la salvezza e la ricchezza van chiesti agli dei, ma mente virtù e lealtà si trovano solo in noi.. Dunque la prosperità e la fortuna dei malvagi confutan l'esistenza di ogni potere divino. Ma se il dio tralascia qualcosa o punisce un parente del colpevole..com'è possibile ciò? Non è facile dire se i poeti han traviato gli stoici o viceversa. E poi vediamo che a volte intere città e nazioni sapienti vengon distrutte..allora questo dio neppure di ciò si occupa. Dite che gli dei non si occupan di piccolezze e poi li mettete a dispensare sogni agli uomini...

Tratto da "DE NATURA DEORUM" DI CICERONE di Dario Gemini
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