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Caratteristica della discrezionalità amministrativa


La discrezionalità amministrativa non ha una funzionalità strategica, ma soltanto tattica, proprio perché con essa si realizza il provvedere dell'amministrazione. La discrezionalità è uno specifico potere amministrativo e quindi l'attività discrezionale è attività vincolata.
La ponderazione si effettua nei confronti di tutti gli interessi in gioco: un'incompletezza a riguardo sarebbe una negazione del metodo di ponderazione. L'esercizio discrezionale di un potere amministrativo non consente all'amministrazione un'assoluta libertà di scelta nella valutazione degli interessi coinvolti (autonomia che è invece presente nell'agire dei privati).
La ponderazione deve essere congrua: nel senso di una specifica correlazione tra tutti gli elementi ponderati, cioè misurati, con riferimento all'interesse pubblico primario, la cui cura è l'obiettivo strategico del provvedere dell'amministrazione. L'interesse diventa la misura della ponderazione.
L'esercizio discrezionale di un potere amministrativo non si limita solo alla ponderazione degli interessi: un'altra importante funzione è orientare le scelte che l'amministrazione deve adottare per rendere operativa la scelta insita nel suo provvedere in modo congruamente ponderato.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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