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Definizione di interpretazione autentica dell'amministrazione

Definizione di interpretazione autentica dell'amministrazione


Nulla potrebbe escludere che con il riesame, l'amm. già agente in primo grado possa provvedere ad interpretare un suo atto, qualora il contenuto del medesimo si sia rivelato, nel corso dell'applicazione del precetto, di significato dubbio o oscuro. Per superare le difficoltà ermeneutiche, che si collegano ad un regolamento degli interessi non chiaro né univoco, l'autorità può disporre l'inizio di un procedimento di secondo grado che avrà per oggetto l'interpretazione autentica del precedente provvedimento.
Sarebbe un errore confondere siffatto procedimento ed il suo atto finale con altri istituti attraverso i quali si manifesta il potere di riesame.
Infatti il provvedimento di conferma o di annullamento parziale non sono atti interpretativi, poiché in entrambi la nuova ponderazione degli interessi è diretta non alla precisazione del significato dubbio del precetto, ma alla determinazione di un nuovo precetto.  
Invece nel procedimento di interpretazione autentica l'amm. domina risolve, autoritativamente, tutti i possibili contrasti lessicali e dubbi interpretativi insorti in sede di applicazione del provvedimento di primo grado: questo potere di autointerpretarsi, anch'esso espressione del principio di autotutela, sembra spettare solo all'amm. agente (si tratta quindi di una competenza esclusiva).
Il provvedimento interpretativo, pur essendo un nuovo atto, è in una posizione chiaramente sussidiaria rispetto al provvedimento così interpretato, dal momento che ne determina in modo preclusivo il significato del contenuto: si spiega l'effetto retroattivo che salda, ora per allora, l'interpretazione autentica prodotta nel provvedimento di secondo grado con il precetto formulato con la ponderazione valutativa operata in primo grado. Se questo rapporto non viene rispettato, magari introducendo nell'atto interpretativo una diversa valutazione degli interessi, il provvedimento di interpretazione autentica risulterà viziato, in quanto non è stata osservata la sua finalità ermeneutica.
Come tutti i provvedimenti amm. anche il provvedimento di interpretazione autentica vincola solo i destinatari del provvedimento interpretato.
Nella pratica, l'interpretazione autentica ha avuto per oggetto provvedimenti a contenuto generale: bandi, direttive, per il loro amplissimo spettro di applicazione, risultano fonte di discordanti soluzioni interpretative. L'effetto retroattivo dovrebbe comunque sempre incontrare quei limiti che nel fatto compiuto e nella tutela dell'affidamento del terzo sono stati considerati invalicabili.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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