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Caratteristiche del sistema monistico per il controllo contabile

Il sistema monistico, di ispirazione anglosassone, si caratterizza per la soppressione del collegio sindacale. L'amministrazione e il controllo sono esercitati dal CdA e da un comitato per il controllo sulla gestione (costituito da membri del CdA in possesso di requisiti di indipendenza che non siano membri del comitato esecutivo e che non svolgano funzioni gestorie). Il comitato svolge le funzioni del collegio sindacale (vigila sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile). Il controllo contabile è affidato ad un revisore contabile o ad una società di revisione.
Al CdA si applicano le disposizioni dettate per gli amministratori nel sistema tradizionale; si richiede però che almeno un terzo dei componenti sia in possesso dei requisiti di indipendenza.
Il comitato per il controllo sulla gestione è destinatario delle denunce dei soci di fatti censurabili e può a sua volta presentare denuncia al tribunale ove riscontri gravi irregolarità di gestione potenzialmente dannose.
Il comitato elegge al suo interno il presidente; deve riunirsi almeno entro novanta giorni, è regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
È evidente che il punto debole di questo sistema consiste nel fatto che i controllori sono direttamente nominati dai controllati, siedono insieme a questi ultimi e votano nel CdA.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
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