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Definizione di diritto comparato


Il diritto comparato come raffronto di norme
Il diritto comparato, al pari del diritto privato, è una scienza giuridica, ma è una scienza giuridica che ha un modo di procedere particolare: procede operando un raffronto. Lo dice il nome stesso: diritto “comparato”.
Questo metodo non è esclusivo del diritto comparato: esistono altre scienze che utilizzano nelle loro fasi il metodo comparatistico. Un esempio è l'anatomia comparata, in cui si studia l'anatomia dell'uomo e di altri esseri viventi facendo emergere quelle che sono le differenze o le somiglianze; esiste la linguistica comparata (cui il diritto comparato deve moltissimo), ovvero lo studio comparato di lingue diverse.
La comparazione implica il raffronto, teso ad evidenziare note comuni o differenze, somiglianze o diversità.
Ecco allora che il diritto comparato è tutt'altra cosa rispetto al diritto straniero: un conto, ad esempio, è studiare diritto francese e sapere tutto in materia di testamento in Francia; un conto è studiare il diritto italiano e il diritto francese, e tracciando un parallelismo vedere dove ci sono norme diverse e norme simili.
Il diritto comparato procede studiando norme giuridiche: quindi, l'oggetto dello studio del diritto comparato sono le norme giuridiche.
Il diritto comparato procede facendo un raffronto, ma si pone immediatamente un problema per quanto riguarda i termini del raffronto, perché chi è calato in una singola esperienza nazionale è abituato a ragionare in termini di unità, in altri termini di fronte ad un quesito giuridico si tende a trovare una soluzione a quel quesito.

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