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Descrizione del sistema giudiziario italiano

Descrizione del sistema giudiziario italiano

Prendiamo come esempio il sistema italiano. In Italia troviamo in primo grado il Tribunale oppure il Giudice di Pace (a seconda del valore della controversia). Le parti in prima battuta devono adire una di queste due corti. Se non sono soddisfatte di questa sentenza hanno una possibilità di gravame: possono ricorrere alla Corte d'Appello lamentando una non corretta soluzione da parte del Tribunale. Se una delle parti non è soddisfatta della soluzione della Corte d'Appello ha una terza possibilità, che però è più limitata, poiché se alla Corte d'Appello si può chiedere il riesame di tutta la questione (sia nei profili di diritto che nei profili di fatto), di fronte alla sentenza della Corte d'Appello esiste un'ulteriore possibilità di gravame per i soli profili di diritto: si può adire la Corte di Cassazione, lamentando un'errata applicazione delle disposizioni di legge.
Questa struttura, pur cambiando il nome delle corti, si ritrova in tutti i Paesi di Civil Law.
Ora, è vero che in questi Paesi il precedente non vincola, e che ogni giudice è soggetto solo e soltanto alla legge e non deve tener conto di un eventuale precedente di una Corte superiore. Però è anche vero che di Tribunali ce ne sono tanti (circa uno per provincia), le Corti di Appello sono più o meno una per regione (salvo le regioni particolarmente popolose: in Lombardia c'è la Corte d'Appello di Milano e la Corte d'Appello di Brescia), la Corte di Cassazione è una sola, con sede a Roma.
E' ovvio che il precedente della Corte di Cassazione abbia un forte valore persuasivo, perché il giudice di grado inferiore sa che se decide in modo contrario alla giurisprudenza della Cassazione una volta che la sua sentenza giunga davanti a tale corte molto probabilmente verrà cassata.
La giurisprudenza della Corte di Cassazione non è statica: ogni tanto muta il proprio orientamento. I magistrati di Cassazione sono magistrati all'apice della propria carriera, che vi giungono anche mediante scatti di anzianità. Per cui oggi le corti di merito, formate da giudici più giovani, hanno magari soluzioni innovative e contrarie all'orientamento della Cassazione; questi giudici con il passare del tempo saliranno di grado fino ad arrivare ad essere consiglieri di Cassazione, e quando saranno in Cassazione applicheranno quella soluzione nuova che avevano applicato nel momento in cui erano giudici dei tribunali inferiori.
Quindi, per via del cambiamento generazionale, muta la giurisprudenza della Corte di Cassazione.
D'altro canto le sentenze dei giudici di Cassazione non vincolano i giudici inferiori, salvo il caso particolare del giudice a cui viene rinviata la controversia dopo che la Corte di Cassazione ha cassato: egli dovrà formulare la sentenza alla luce dell'interpretazione data dalla Corte di Cassazione.
Questo meccanismo vale in tutti gli Stati della famiglia romano-germanica.


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