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L'azione di trespass: dalla responsabilità extracontrattuale alla responsabilità contrattuale


L'azione di trespass: dalla responsabilità extracontrattuale alla responsabilità contrattuale

L'azione di trespass appare finalizzata ad accertare una responsabilità di tipo extracontrattuale, ma sostanzialmente essa finisce per mirare a garantire il rispetto di un impegno obbligatorio.
Inizialmente l'azione di trespass viene utilizzata solo nei confronti di un adempimento inesatto, cioé quando l'adempimento della prestazione c'è ma non è corretto. Poiché se si adempie male si cagiona un danno, se non si adempie affatto il creditore non ha un danno, in quanto non riceve nulla. Con riferimento al caso precedente: il barcaiolo ha adempiuto male, parte del gregge è morto annegato; se non avesse affatto adempiuto il creditore non avrebbe avuto alcun danno perché è vero che il gregge sarebbe rimasto sulla riva, ma sarebbe interamente sopravvissuto.
Successivamente si comincia a ragionare con un approccio lievemente diverso: anche quando manca totalmente l'adempimento si lede comunque l'affidamento che il creditore aveva fatto sull'adempimento da parte del debitore: il creditore, con riferimento al caso precedente, aveva fatto affidamento sul fatto che il debitore avrebbe trasportato sull'altra riva il gregge. Non l'ha fatto: è vero che il gregge non è morto, però è anche vero che è rimasto sulla riva, quindi un danno c'è.
Ecco allora che l'azione di trespass viene ampliata anche al caso in cui il debitore non esegua la prestazione.
Dalla responsabilità extracontrattuale alla responsabilità contrattuale
D'altro canto però si continuava a non riconoscere valore vincolante all'accordo tra le parti, occorreva quindi individuare un presupposto di imputabilità al debitore della conseguenza dannosa derivante dal suo comportamento. In altre parole, il debitore non era responsabile per aver violato l'accordo, occorreva individuare una condotta riprovevole del debitore, che non poteva essere naturalmente semplicemente il fatto che non avesse adempiuto. Attraverso l'azione di trespass si rintraccia il fondamento della responsabilità del debitore nel fatto che lui si è assunto l'obbligazione di eseguire una certa prestazione: il debitore è responsabile non per aver violato l'accordo, bensì perché ha violato quell'impegno che con l'accordo si era preso. Posti su questa china, i giuristi inglesi si spostano sempre più rapidamente verso la costituzione di una nozione di contract.
Intanto, l'azione di trespass utilizzata in questo modo, prende il nome di azione di assumpsit (=assumere su di sé), per sottolineare come il debitore è responsabile per aver violato l'impegno che si era assunto. L'azione in questione, una volta che ha ottenuto a pieno titolo l'ingresso nel mondo giuridico, comincia ad espandere il proprio campo di applicazione: interviene anche laddove il rimedio già esisteva, per esempio laddove poteva essere utilizzata l'azione di debt. Tizio con un accordo si prende l'impegno di pagare una somma di denaro che poi non paga: si può usare l'azione di debt dicendo che il debitore trattiene ingiustamente la somma di denaro; però si può anche utilizzare l'azione di assumpsit dicendo che il debitore ha violato l'impegno che si era preso.


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