Il potere disciplinare. Sanzioni contrattuali e legali

Potere disciplinare. Sanzioni contrattuali e legali

IL POTERE DISCIPLINARE

Ai rapporti di lavoro subordinato sia pubblici che privati si applica l'art.2106 del cod.civ. Come anche indicato dal D.Lgs. 165/ 2001.
La tipologia delle azioni e delle relative sanzioni e definita dai contratti collettivi (art. 55), anche se il codice disciplinare è un elenco di esempi non esaustivo a differenza del settore privato.

Se il dirigente ha notizia di comportamenti punibili con sanzioni disciplinari Superiori al rimprovero verbale e  inferiori alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di 10 giorni, si deve attivare senza indugio il procedimento disciplinare. È per il dirigente un obbligo legale il cui obbligo si configura come responsabilità contrattuale.

Le fattispecie sanzionatorie contrattuali e legali

Sanzioni:
rimprovero verbale
rimprovero scritto (censura)
multa non oltre quattro ore di retribuzione
sospensione non oltre 10 giorni
licenziamento con preavviso
licenziamento senza preavviso

Il D.Lgs. 165/ 2001 ne prevede altre:

Se un dipendente è a conoscenza di informazioni rilevanti per un procedimento disciplinare di un altro dipendente e si rifiuti di coagulare o renda dichiarazioni false è sanzionabile con la sospensione della retribuzione fino a 15 giorni
Se la PA è condannata al risarcimento del danno per una violazione di un dipendente questo è sanzionato con la sospensione da tre giorni a tre mesi in proporzione
Se l'inadempienza non produce responsabilità risarcitoria ma cagiona un danno grave al normale funzionamento dell'ufficio è sanzionato con il collocamento in disponibilità
i medici che rendono falsa certificazione medica relativa alle assenze sono soggetti a sanzione penale e fino al licenziamento
sanzioni anche per la mancata cura nell'osservanza delle procedure di controllo per le assenze