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Disciplina del t.f.r. e maturazione del diritto al t.f.r.

La disciplina del t.f.r. è contenuta nel novellato art.2120 c.c., il quale prevede che esso spetti al lavoratore al momento della cessazione del rapporto, senza interesse verso la causa della cessazione e viene calcolato in base agli anni di servizio. Più precisamente possiamo dire che si vanno a sommare le quote di retribuzione accantonate annualmente, le quali si ricavano prendendo in considerazione la “retribuzione annua” e dividendola per 13,5. 
Va chiarito che non vi è un obbligo di accantonamento annuale del t.f.r. (salvo che per le s.p.a.) , ma una quota annua viene vincolata nell'interesse del lavoratore, formando un conto a parte. Il lavoratore non può goderne fino alla cessazione del rapporto di lavoro, ma può aver interesse a farne accertare, anche giudizialmente, l'importo.

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Alessandra Infante
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