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Il bilancio preventivo della PA


Il bilancio preventivo, invece, è una previsione del bilancio consuntivo, costituito dalle indicazioni relative, da un lato, all’insieme delle entrate statali (stato di previsione d’entrata) e, dall’altro, alle spese di ciascun ministero (stati di previsione di spesa).
All’interno di ogni stato di previsione le indicazioni sono articolate in unità previsionali di base, dove ad ogni unità corrisponde un centro di responsabilità amministrativa; a loro volta, le unità previsionali di base, sono suddivise in capitoli, dove ogni capitolo corrisponde al tetto di spesa massimo concesso a un centro di responsabilità amministrativa in una determinata tipologia di spesa.
Il totale dei capitoli relativi ad una determinata tipologia di spesa fornisce il totale di uscite globale della P.A. previsto per tale tipologia.
Il bilancio preventivo dello Stato ha rilievo giuridico particolare, in relazione alle spese, in quanto funge da autorizzazione delle spese, nel senso che un’amministrazione non può fare spese se queste non sono iscritte nel bilancio preventivo.
Nel bilancio, inoltre, non possono essere inserite previsioni di spesa non precedentemente previste dalla legge.
Per quanto riguarda la rilevanza in relazione alle entrate, il bilancio preventivo prevede i tributi che si intende imporre.

Tratto da DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di Stefano Civitelli
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