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Nozione di vizio negli atti amministrativi


Innanzi tutto occorre affermare che quando gli atti dell’amministrazione sono sottoposti al diritto privato allora si applica loro la disciplina civilistica riguardo i vizi degli atti, mentre quando sono regolati dal diritto amministrativo la disciplina è diversa.
L’atto che esce dalla fase decisoria si dice perfetto, quello che esce dalla fase integrativa dell’efficacia si dice efficace, ma oltre a ciò un atto può essere qualificato anche come valido/invalido a seconda che della sua conformità o meno al parametro normativo, costituito da regole e principi, cui è tenuto ad adeguarsi.
Questi tre termini sono indipendenti tra loro, ovviamente nei limiti di una necessaria propedeuticità.
Ovviamente si devono individuare i parametri normativi per verificare la validità di un atto e si devono definire quelle che sono le eventuali conseguenze sulla efficacia dell’atto in caso di non conformità.

Tratto da DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di Stefano Civitelli
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