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Provvedimenti autoritativi dell’amministrazione: provvedimenti conformativi


E' conformativo un provvedimento che ha un effetto imperativo che consiste nella definizione del contenuto di un diritto in termini di poteri e facoltà, poiché per provvedimenti di questo genere non si richiede una separata attività di esecuzione, non si pone nei loro confronti un problema di esecutorietà.
Agli interessi dei destinatari degli atti conformativi è concessa la tutela prevista per gli interessi legittimi.
I provvedimenti conformativi possono essere adottati in concreto con la forma di:
a)    regolamenti, atti, ovviamente, generali e astratti che sono rivolti, per principio, ad una moltitudine indefinita di destinatari. Ne sono un esempio i regolamenti edilizi (con cui vengono regolate vari aspetti delle costruzioni urbane per esigenze di igiene, architettoniche, ecc…) e i regolamenti tecnico-economici (rivolti ad autorità amministrative indipendenti);
b)    piani, atti generali, detti anche piani regolatori generali, ma non astratti, in quanto prendono in considerazione situazioni attuali e concrete (per esempio i piani urbanistici che regolano l’insieme delle proprietà di una certa area territoriale);
c)    programmi, prescrizioni dirette a coordinare delle attività rispetto ad un fine, sotto l’aspetto dei contenuti e in relazione ai tempi di svolgimento. Solitamente sono detti programmi di attuazione di piani regolatori (come ad esempio i programmi di attuazione dei piani urbanistici che prevedono i tempi entro i quali devono essere realizzate le costruzioni previste dal piano);
d)    provvedimenti tariffari e sulla qualità dei servizi, stabiliscono le tariffe e i livelli di qualità dei servizi di pubblica utilità in un determinato settore. Sono solitamente generali in quanto rivolti a tutto l’insieme degli utenti del determinato servizio, tranne nelle situazioni di monopolio in cui si riferiscono soltanto allo specifico ente erogatore del servizio;
e)    licenze edilizie, in assenza di piani regolatori alcuni soggetti legittimati, come ad esempio i Sindaci, possono concedere licenze edilizie specifiche modificando, così, il diritto di proprietà del privato a cui sono rivolte.

Tratto da DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di Stefano Civitelli
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