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Definizione di interesse nell'ambito della responsabilità amministrativa degli enti

L’INTERESSE, benché di natura soggettiva (inevitabilmente pertinente alla sfera volitiva dell'autore del reato presupposto), è un criterio obiettivo di imputazione, che:
a)attiene al tipo di attività realizzata;
b) deve trovare una precisa incidenza nell'idoneità della condotta ad arrecare un beneficio all'ente, nulla rilevando giuridicamente l'interna volizione del reo.
Riguarda quindi l’idoneità del reato che si commette ad arrecare un beneficio all’ente. Quindi un reato è realizzato nell’interesse dell’ente se era idoneo ad arrecare un beneficio all’attività dell’ente stesso. L’interesse è un criterio che il giudice deve valutare adottando una prospettiva ex ante, che si metta nel punto di vista che si poteva avere prima della commissione del reato. Quando il reato l’ho commesso ex ante potevo aspettarmi un beneficio dell’ente per la commissione del fatto illecito: Se si il reato è stato realizzato nell’interesse dell’ente e scatta la responsabilità del decreto 231.
Esempio: con i soldi della società un dipendente corrompe un pubblico ufficiale per farsi costruire una casa sul demanio marittimo. Non è realizzato nell’interesse dell’ente. Se invece il dipendente corrompe il pubblico ufficiale per far vincere una gara d’appalto all’ente. Questo è fatto nell’interesse dell’ente, perché la condotta provoca dei benefici all’ente. Se l’ente poi vince la gara d’appalto, ma i costi superano i valori della gara e l’ente ci va a perdere, il fatto resterebbe pur sempre realizzato nell’interesse dell’ente.
Sussiste interesse dell’ente nella commissione del reato qualora:
a) vi sia rispondenza con la "politica dell'impresa".
In questo caso la condotta illecita della persona fisica è espressione dell'abituale metodo gestionale dell'ente, il che rende certa l'applicabilità delle sanzioni alla società.
b) la condotta illecita del singolo sia almeno funzionale alle necessità e agli interessi dell'ente (il fatto costituente reato è da considerarsi finalizzato al perseguimento di un vantaggio competitivo per l'ente).

Tratto da DIRITTO PENALE COMMERCIALE di Valentina Minerva
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