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I debiti di valuta


Le obbligazioni pecuniarie sono quelle che hanno per oggetto il pagamento di una somma di denaro.

Facciamo una distinzione:
• debiti di valuta: sono quelli che hanno per oggetto una somma di denaro determinata nel suo ammontare.
• debiti di valore: sono quelli in cui una certa somma di denaro è dovuta come valore di un altro bene; es. in un incidente, si dà valore al bene distrutto.

I debiti di valuta hanno il problema delle oscillazioni nel valore del denaro.
A causa dell'inflazione il denaro tende a perdere il proprio potere d'acquisto rispetto a tutti gli altri beni.
Ecco che il codice inserisce il principio nominalistico, secondo il quale il debitore è tenuto a pagare la somma di denaro stabilita in precedenza; questo quando si tratta di debiti di valuta. Per i debiti di valore la questione è diversa, infatti l'importo viene determinato al momento della liquidazione.

I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro, secondo l'art. 1282, producono automaticamente degli interessi.
Sono detti liquidi i crediti già determinati nel loro ammontare ed esigibili i crediti non sottoposti a termine né a condizione.

Gli interessi sono un'obbligazione pecuniaria che va a sommarsi a quella che c'era già in precedenza(cd Capitale); sono calcolati sulla base di un tasso che può essere:
1. legale, cioè determinato dalla legge;
2. convenzionale: concordato dalle parti ma non deve superare i limiti legali, altrimenti il soggetto che applica questo tipo di interesse incappa nel reato di usura.

Gli interessi vengono definiti come moratori quando il debitore è in ritardo nel pagamento di una somma di denaro.

Tratto da DIRITTO PRIVATO di Adriana Capodicasa
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