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Definizione di Legge Comunitaria Regionale

Per lungo tempo l’ordinamento italiano ha provveduto ad adeguarsi alle direttive comunitarie con provvidenti ad hoc. Poi un importante strumento di razionalizzazione delle procedure di adeguamento è stata la legge 86/89’ (legge Pergola) che impone al governo di presentare ogni anno, entro il 31 Gennaio, un disegno di legge (legge comunitaria) con cui si disciplinano le modalità di attuazione della normativa comunitaria nell’ordinamento italiano.
Il nuovo titolo 5 attribuisce alle regioni, nelle materie di propria competenza e secondo le procedure stabilite dalla legge statale, il potere (e allo stesso tempo il dovere) di procedere all’immediata esecuzione degli atti dell’U.E., pur mantenendo in capo  allo stato ogni responsabilità derivante dal mancato adempimento di obblighi comunitari e riservando a quest’ultimo la valutazione circa la necessità di un intervento in via sostitutiva, tramite una normativa statale, in caso di eventuale inerzia delle regioni (art117).
Ciò nonostante è davvero scarno il quadro statuario dedicato a questa particolare modalità di adeguamento del sistema regionale agli atti dell’U.e.
Ma nel panorama  attuale, il recepimento delle direttive comunitarie non è il frutto di un processo di adeguamento alle politiche dell’Unione tramite legge comunitaria regionale, bensì con la presentazione di volta in volta di disegni legge.
Il Friuli Venezia Giulia, ha introdotto  una legge regionale le disposizioni atte a definire la procedura per adottare la legge che ogni anno provvede a dare tempestiva esecuzione alle normative comunitarie.

Tratto da DIRITTO PUBBLICO - COSTITUZIONALE di Antonio Amato
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