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Nozione di reddito d'impresa


Quando si parta di “reddito d'impresa” ci si riferisce all'impresa commerciale.
Il problema di definire l'attività d'impresa si pone per le persone fisiche in ambito Irpef (imprenditori individuali) e, in ambito Ires, per distinguere gli enti commerciali dagli enti non commerciali e per separare quelle imprenditoriali dalle altre.
L'art 55 del TU riacchiude la definizione di “esercizio di impresa commerciale”.
A) “per esercizio di imprese commerciali si intende l'esercizio per professione abituale delle attività indicate nell'art 2195 cc.
Tuttavia viene fatto anche un rinvio all'art 32 del Tu il quale implica che sono attività di impresa commerciale anche l'attività di allevamento e quella di manipolazione, trasformazione e alienazione di prodotti agricoli e zootecnici, quando superano determinate dimensioni.
B) Le attività commerciali sono tali, ai fini fiscali, “anche se non organizzate in forma d'impresa”. (es gli agenti e i rappresentanti di commercio).
2.1 Rilevanza della organizzazione d'impresa.
Sono redditi d'impresa “ i redditi derivanti dall'esercizio di attività organizzate in forma d'impresa dirette alla prestazione di servizi che non rientrano nell'art 2195 del cc.”
In materia di servizi, abbiamo la seguente ripartizione:
a) la produzione di servizi genera reddito d'impresa anche se non organizzata in forma d'impresa;
b) la “prestazione” di servizi, non compresi nell'art 2195 cc, genera redditi d'impresa solo se organizzata in forma d'impresa;
c) la prestazione di servizi non compresi nell'art 2195cc e non organizzata in forma d'impresa, è attività di lavoro autonomo.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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