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Difficoltà e disagio dell'insegnante di fronte agli allievi


Spesso l’insegnante sperimenta vissuti di insicurezza, inadeguatezza verso un impegno sproporzionato e non calibrato sulla specifica preparazione. può assumere una funzione correttiva rispetto alle carenze familiari - nella nostra società l’educazione è l’unico sostituto ai riti di passaggio che sancivano l’ingresso nella società adulta.
Difficoltà:
- solitudine e isolamento di fronte alla classe, è l’unico a dover affrontare un gruppo, il rapporto è triangolare (insegnante/allievo/classe), a volte le reazioni di un singolo sono comprensibili solo se si considera lo sfondo classe. La preparazione in questo campo è carente, necessità di formazione permanente per riparare alle insicurezze e ansia degli insegnanti
- tendenza al disimpegno: mancanza di vere motivazioni, il soggetto ha sostituito con una meta fittizia e compensatoria la sua finalità autentica, alla base del disagio può esserci il confronto con situazioni inadeguate rispetto alle aspettative
- carenza di preparazione rispetto ai nuovo compiti allargati

ne segue uno stato di frustrazione, messa in discussione dell’autostima che si riflette negativamente sul rapporto per la necessità di essere modello positivo nella costituzione dell’identità dell’allievo. L’insegnante con buona stima di sé, consapevolezza del suo compito, competenze e capacità di mettersi in discussione per esigenze dell’altro, rispetto, si troverà a svolgere in modo positivo il suo compito.

Tratto da DISAGIO ADOLESCENZIALE E SCUOLA di Antonella Bastone
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